
Esce oggi “La musica di una dea”. Il nuovo album di Svetlina Boyadzhieva
Settembre 2, 2022
Finalmente su tutti gli stores digitali ed in Cd “Inside me”, il nuovo album di Carlo De Vita
Dicembre 17, 2022First Steps è un album originale che mescola composizioni minimal con il pianoforte a un continuo tappeto sonoro di pad synth che fa da sfondo costante, creando un filo conduttore come ad assemblare un racconto.
Lo scopo ricercato è in effetti proprio quello di proporre una modalità di ascolto filmica. Musiche da ascoltare a occhi chiusi sulle quali immaginare scene, storie, romanzi, poesie o racconti.
Fin dai primi minuti di lavorazione in studio l’input principale è stato proprio questo: mantenere una costante continuità da inizio a fine, con rari silenzi e brevi incursioni di effetti sonori.
Il lavoro si può intendere quasi come un concept album. Se avesse un sottotitolo forse sarebbe “concept dream”
Il pianoforte sembra soffrire di sbalzi d’umore. Oscillando tra potenti cavalcate, romantiche ispirazioni, e desolate tristezze.
L’influenza della moderna musica minimal/classic è evidente, ma sicuramente originale e innovativa.
A volte viene fuori anche un pizzico di psichedelica, con l’incursione di registrazioni audio di vita esterna, o con i giochi di effetti sulla lunga scia finale. Forse un’ispirazione di matrice Floydiana. D’altronde chiunque si porta dentro ciò con cui cresce e a volte lo reinserisce nel sacco che riempie delle proprie idee.
Descrivendolo in due parole: emozionale e sperimentale.
L’artista Luca GaLù Gabrielli
Luca Gabrielli, nato nel 1982. Ha sempre cercato modi per esprimere sentimenti e pensieri attraverso l’arte.
In giovanissima età iniziava ad affacciarsi al mondo della musica con la propria band, proponendo cover di gruppi rock italiani e inglesi. Esperienza di breve durata: la sua voglia di sperimentare non trovava sufficiente spazio.
passando per la pubblicazione di due libri, e dopo un lungo periodo di totale distacco dal mondo creativo, a 35 anni torna a bussare la voglia di creare, e completamente autodidatta si dedica al pianoforte, con il quale crea musiche lontane dai rigidi schemi classici, per navigare più vicino all’orbita di quella che molti definiscono musica classica contemporanea. O meglio Ancora: minimal
Con perizia si è finora dedicato alla produzione di un disco originale accompagnato da un altrettanto originale video, confidando in futuro di sfornare ancora molto materiale, inseguendo il mondo che tra tutti ritiene il più affascinante: quello delle colonne sonore.
Gli ascolti che più lo influenzano sono Yann Tiersen, Ezio Bosso, Max Richter, Hans Zimmer. Forse potrete trovare qualche traccia di queste influenze nelle sue composizioni.